martedì 1 dicembre 2015

Entro il 2016 l'energia eolica inglese costerà come l'energia prodotta dai combustibili fossili

Questa diga delimitata da aerogeneratori eolici installati in una provincia dei Paesi Bassi, Flevoland, protegge i terreni agricoli che sono quasi interamente sotto il livello del mare. Fotografia di George Steinmetz, @National Geographic.
Uno studio del Grantham Research Institute on Climate Change sull'energia eolica 'The case for and against onshore wind energy in the UK' afferma che entro il 2016 l'energia eolica onshore costerà come i combustibili.
Il documento sfata anche il mito dell'intermittenza dell'energia eolica. I problemi causati dall'intermittenza sono spesso esagerati perché una maggiore connessione tra le reti intelligenti (Smart Grids) e una migliore gestione del carico rappresentano alcuni dei metodi da utilizzare per compensare questa variabilità. Diversi paesi della UE coprono una grande percentuale della loro domanda di energia con l'energia eolica, smentendo il mito che questa fonte energetica sia troppo intermittente. In Danimarca, l'energia eolica fornisce oltre un quarto dell'energia elettrica, mentre in Spagna e in Portogallo la percentuale di energia elettrica da eolico raggiunge il 16%. Tuttavia, la relazione rileva che l'energia eolica onshore "solleva potenziali problemi ambientali a livello locale, in particolare attraverso l'impatto visivo delle turbine". Un modo per affrontare questo problema sarebbe quello di assicurare un'adeguata ripartizione dei benefici, o una compensazione in zone dove gli impatti locali sono più accettabili". Fonte: EWEA Onshore wind cheaper than fossil fuels by 2016.

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