mercoledì 3 aprile 2013

Il costo per lo smantellamento delle centrali nucleari inglesi raggiunge i 66 miliardi

Reattori chiusi in Inghilterra per cessata attività o per costi non adeguati. Schema del Nuclear Word Association - Decommissioning Nuclear Facilities 
Fonte: BBC - UK
Riferimento: Nuclear Decommissioning Authority
Nel Blog dell'industria nucleare Foratom è stato criticato il rapporto dell'EWEA in cui si tratta l'argomento dell'enormi sovvenzioni che vengono distribuite alle fonti fossili e all'energia nucleare che rappresentano la regola. La Foratom sostiene invece che "sono le energie rinnovabili, soprattutto l'energia eolica e solare quelle che sistematicamente vengono sovvenzionate e non l'energia nucleare". La cifra più alta che cita è quella riferita alla Germania, che percepisce un totale di €5 miliardi all'anno di contributi statali. Ma Foratom non menziona le enormi quantità di denaro pubblico, che si devono mettere da parte per il disarmo nucleare. Cinque miliardi di euro è una somma insignificante rispetto ai soldi che il governo britannico ha stanziato solo per il disarmo nucleare. L' Ex segretario dell'energia inglese Chris Huhne, ha detto nell'ottobre del 2011 che: "I costi di smantellamento delle centrali atomiche in totale ammontavano a 2 milioni nel 1970, 472 milioni nel 1980, 9.5 miliardi nel 1990, 22.5 miliardi nel 2000, e attualmente, corrispondono a £53.7 miliardi sterline. L' EWEA ha fatto un calcolo per vedere quanta energia eolica si potrebbe ottenere con 53.7 miliardi di sterline predisposta solo per lo smantellamento delle centrali nucleari del Regno Unito.
Un investimento di tali proporzioni nell'eolico onshore nel Regno Unito si tradurrebbe in 53 GW di potenza installabile che corrisponderebbero a 140 TWh di energia elettrica, circa il 40% del consumo totale di energia elettrica dell'Inghilterra. L'Attuale produzione di energia nucleare nel Regno Unito è di circa 62 TWh, il 18% della potenza richiesta; ma questo non rappresenta la fine delle sovvenzioni.
Secondo l'ex ministro, il Regno Unito spende 2.4 miliardi all'anno di sterline per la pulizia dai rifiuti nucleari. "Che costa 2 miliardi all'anno, ormai sono anni che continuiamo a pagare l'energia elettrica che è stata consumata negli anni 50, 60 e 70 con false prospettive, ha detto Huhne. Foratom scrive anche che i cosiddetti finanziamenti all'energia nucleare attraverso la ricerca e sviluppo sembrano piuttosto insignificanti. Potrebbero non sembrare molto per Foratom ma rappresentano una cifra maggiore dei soldi stanziati per le energie rinnovabili! Secondo la relazione dell'OECD/IEA Clean Energy Progress Report - 2011 i 23 governi delle principali nazioni (tra cui 8 membri dell'UE) hanno speso 56 miliardi di dollari in R&S per l'energia nucleare tra il 2000-2010, rispetto a solo 16 miliardi spesi per tutte le fonti rinnovabili (le energie rinnovabili sono rappresentate da molteplici tecnologie: eolica, solare, mareee, moto ondoso, geotermica ecc).
C'è anche una sconcertante contraddizione nel blog di Foratom. In primo luogo sostengono che "oggi l'energia nucleare è competitiva nel mercato interno dell'energia senza la necessità di un sostegno finanziario da parte dello Stato."In seguito nello stesso articolo scrivono "anche se è elevato il costo del capitale iniziale del nucleare, con questo metodo il prezzo a lungo termine garantito dell' elettricità risulta probabilmente il modo migliore per rendere gli investimenti su questa fonte energetica abbastanza attraenti". Sicuramente, ma se è competitiva nel mercato non ha bisogno di un prezzo garantito? La realtà è che costruire eolico onshore è più economico che produrre elettricità dal nucleare, e i governi potrebbero risparmiare un sacco di sovvenzioni e accelerare gradualmente i finanziamenti per le energie rinnovabili mature (compreso eolico onshore) se verranno ridotti e/o abrogati i sussidi a favore dei combustibili fossili e dell'energia fissile. Riferimento: EWEA - Nuclear Decomissioning Costs Amount to €66 Billion in UK Alone

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